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Pidocchi: come prevenire e combattere il problema

Pidocchi: come prevenire e combattere il problema

La Pediculosi è l’infestazione del cuoio capelluto da parte dei pidocchi.

Solitamente è accompagnata da un prurito insistente ed insopportabile che parte dalla nuca e da dietro i padiglioni auricolari, anche se tale sintomo è il segno di uno stato già avanzato dell’infestazione.

I pidocchi sono dei piccoli parassiti che si aggrappano con le zampe uncinate al cuoio capelluto e ai capelli si nutrono del sangue umano che prelevano perforando la cute. Le loro uova (lendini) sono di un colore tra il bianco ed il grigio e vengono facilmente scambiate per banali granelli di forfora, dato che anch’essa può causare prurito intenso. È possibile distinguerle dal fatto che la forfora tende a cadere facilmente al solo con le dita, mentre le lendini sono saldamente ancorate alla base dei capelli e la loro rimozione è difficoltosa. 


I pidocchi non saltano e non volano, la trasmissione avviene per contatto diretto con la testa di chi ha già contratto l’infestazione, o con lo scambio di indumenti o effetti personali, perciò bisogna sempre prestare attenzione a non condividere oggetti come cappelli o pettini.


I più colpiti dalla pediculosi sono i bambini in età prescolare e scolare, comprese le loro famiglie, che si trasmettono facilmente l’infestazione per lo stretto contatto tra i compagni di classe. 


Cosa fare, però, in caso di infestazione? Ecco come intervenire:

- Ispezione del cuoio capelluto: se il bambino dovesse grattarsi spesso e lamentare prurito, una delle prime cose da fare è ispezionare attentamente le zone alla base del cuoio capelluto, cercando la presenza dei parassiti e delle loro uova, che di solito si accumulano maggiormente proprio in queste aree. La ricerca va effettuata mediante l’uso di un apposito pettine a denti stretti, facilmente reperibile in commercio;

- Lozioni ed insetticidi: una volta che l’infestazione è stata appurata, bisogna optare per l’applicazione immediata di prodotti specifici. In commercio sono reperibili shampoo, lozioni o spray come quelli della linea Aftir, i cui principi attivi permettono di uccidere i pidocchi presenti e anche le lendini. Non dimenticate di continuare ad utilizzare il pettinino a denti stretti, perché serve a rimuovere sia i pidocchi uccisi sia le uova. In genere è sempre necessario ripetere il ciclo di terapia una seconda volta, circa 7 o massimo 10 giorni dopo la prima, in modo da uccidere anche gli eventuali i pidocchi nati da uova ancora vitali schiuse dopo il trattamento iniziale, senza dargli il tempo di riprodursi nuovamente. Il consiglio è quello di attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate sulla confezione del prodotto, per evitare fastidiosi problemi di resistenza.


È possibile anche cercare di prevenire la Pediculosi utilizzando specifici shampoo o lozioni da spruzzare, non solo sulla testa, ma anche sul collo di maglie o cappotti dei bambini che, grazie all’odore sgradevole per questi parassiti, li mantiene lontani.

In particolare, noi della Farmacia San Francesco consigliamo trattamenti come l’Aftir Gel Antiparassitario, che svolge un'azione rapida e risolutiva contro la pediculosi. Il prodotto va spalmato con il pettine in acciaio inox di Aftir su tutta la capigliatura asciutta. Subito dopo va eseguito il lavaggio con Aftir Shampoo, che consente una detersione specifica del capello e del cuoio capelluto, poiché allontana i pidocchi e le loro uova e attenua prurito, arrossamenti e irritazioni cutanee. 

Per maggiori informazioni in merito, contattateci!


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