La luce solare, infatti, attiva la produzione di vitamina D che mantiene le ossa robuste e forti, potenzia il sistema immunitario e miglioralo stato di alcune malattie della pelle come acne, eczema e psoriasi, oltre a modulare positivamente l’umore favorendo il rilascio di serotonina, un neurotrasmettitore che agisce come antidepressivo naturale.

Ultimo, ma non meno importante, ci rende più belli, grazie alla tintarella che, presa nel modo giusto, regala a viso e corpo quel delizioso colorito ambrato che maschera le imperfezioni, conferendoci un aspetto più snello e tonico.

Ne deriva quindi che prendere il sole faccia bene sia alla salute sia allo spirito, a patto però di non commettere alcuni errori, che lo possano trasformare da “prezioso alleato”, a “pericoloso nemico” della pelle e dell’intero organismo.

L’abbronzatura, infatti, altro non è che un meccanismo fisiologico di difesa dai raggi ultravioletti, che si serve della melanina per proteggere la cute dai potenziali danni di un’esposizione solare prolungata o irresponsabile.

Possiamo classificare questo tipo di effetti negativi in:

• Effetti acuti: sono quelli che si manifestano immediatamente, eritemi, scottature e orticaria.

Sono causati dai raggi UVB, e nonostante siano disturbi reversibili e facilmente curabili, possono, a lungo andare, predisporre o determinare l’insorgenza di altre patologie cutanee più serie.

• Effetti tardivi: rappresentano lesioni più profonde a carico dei tessuti, come le iperpigmentazioni, la formazione di rughe e la perdita di elasticità cutanea (invecchiamento precoce), le cheratosi attiniche e i melanomi.

In questo caso, i responsabili sono raggi UVA, capaci di penetrare il derma in profondità.

Proprio per questo motivo, bisogna prendersi cura della salute della propria pelle.

Il modo migliore di difenderla dalle aggressioni solari è tramite l’applicazione generosa e accurata di un prodotto solare, crema, gel, mousse, latte o spray, contenente filtri anti UVB e UVA, con SPF adatto al proprio fototipo.

Molto importante riapplicare nuovamente il cosmetico più volte durante la giornata, generalmente ogni due ore, poiché dopo questo lasso di tempo inizia a perdere efficacia, oppure dopo ogni bagno, doccia o sudata eccessiva.

In particolar modo durante le vacanze, maggiore attenzione sarà da dedicare alla pelle dei bambini, estremamente fotosensibile e delicata rispetto a quella degli adulti, poiché presenta meno difese naturali contro il sole.

Meglio evitare, fino ad 1 anno di età, l’esposizione diretta, tenendo i neonati all’ombra e al riparo il più possibile.

Per i più grandicelli, invece, andrà scelta una protezione solare con formulazione specifica pediatrica.

Ecco ulteriori consigli per consentire una difesa cutanea ancora più efficace:

1. Prendere il sole in maniera graduale e progressiva, evitando le esposizioni dirette nelle ore in cui le irradiazioni sono particolarmente intense, ossia dalle 12 alle 16.

2. Mantenere la pelle sempre ben idratata, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno e applicando una crema lenitiva doposole, che vada a nutrire, dissetare e riparare la cute.

3. Non dimenticare di schermare anche gli occhi, utilizzando occhiali da sole dotati di lenti protettive anti-UV.

4. Indossare indumenti di colore chiaro, in materiali naturali come lino o cotone, che permettano la traspirazione. 

5. Proteggere la testa con cappelli a falda larga, bandane o foulard.

Se hai bisogno di essere guidato verso la scelta del prodotto solare più adatto al te, contattaci… lo staff della Farmacia San Francesco è a tua disposizione!