Spedizione Gratuita per ordini pari o superiori a €59.90

Le cose da fare e da non fare quando si è stati attaccato da una medusa

Le cose da fare e da non fare quando si è stati attaccato da una medusa
  • 08-07-2019
  • 0 Commenti

Come difendersi dagli attacchi delle meduse? È un bel problema per chi decide di trascorrere le giornate estive al mare, perché non c’è un modo per evitarle. Le meduse si muovono continuamente nell’acqua, specialmente in verticale. Quindi si possono trovare sulla superficie oppure sul fondo. Vengono trasportate dalla corrente e non riescono a contrastarne il moto.


Il primo consiglio è quello di rimanere tranquilli, la maggior parte dei ricordi lasciati da questi animali sono dolorosi ma non pericolosi. Nella maggioranza dei casi le lesioni derivanti dal contatto con le meduse provocano disturbi risolvibili senza troppi problemi. Le meduse che si trovano nel Mediterraneo infatti sono meno pericolose rispetto a quelle tropicali. Il contatto con la medusa del mediterraneo in genere provoca un dolore bruciante e un’orticaria dolorosa, accompagnata da gonfiore, eritema, vescicole e bolle, ma dopo circa 20 minuti la sensazione di bruciore si esaurisce e resta una sensazione di prurito.


In rari casi le meduse del mediterraneo possono causare reazione allergica grave con shock anafilattico. Ci dobbiamo preoccupare se si verifica una diffusione della reazione cutanea e se si presentano sintomi più gravi, come difficoltà nella respirazione, sudorazione, disorientamento e pallore, anche se in genere il trattamento tempestivo può alleviare rapidamente il dolore e prevenirne il peggioramento.


Analizzare l’area interessata
Uscire immediatamente dall’acqua e valutare il danno provocato dal contatto con la medusa, controllando che non vi siano tentacoli urticanti rimasti attaccati alla pelle e ricordando che per le persone che soffrono di allergia, per quelle con un sistema immunitario compromesso, per gli anziani o per i bambini molto piccoli, un attacco di medusa può essere anche pericoloso. Nel caso, contattare subito il 118.


Un buon primo soccorso
Per un intervento tempestivo sarebbe utile applicare gel al cloruro di alluminio, che ha un effetto astringente, combatte la sensazione di prurito e blocca il diffondersi delle tossine. In mancanza di questo prodotto, dovremmo avere con noi almeno una crema al cortisone che però produce i suoi effetti benefici dopo circa mezz’ora dall’applicazione, i suoi principi attivi possono essere più efficaci per via orale, nel caso di lesioni diffuse o di disturbi generali, anche lievi. Basterà poi, nei giorni successivi, proteggere dal sole la parte colpita per evitare che rimangano delle macchie sulla pelle. Se volete usare un prodotto naturale, potrete rivolgervi all’aloe vera o alla calendula.


Alcuni rimedi “fatti in casa” possono peggiorare le cose
È opportuno evitare delle medicazioni con rimedi come aceto, succo di limone o ammoniaca, che potrebbero peggiorare il problema acuendo il dolore. Non bisogna assolutamente grattarsi o utilizzare della sabbia da strofinare sulla ferita e non sciacquare la zona con acqua fredda dolce mentre i tentacoli sono ancora sulla pelle poiché questo può portare al rilascio di altro veleno.

Lascia un Commento

Spedizione Gratuita

Per ordini superiori ai 59,90 euro

Pagamenti Sicuri

Effettua il tuo pagamento in totale sicurezza

METODI DI PAGAMENTO

Scegli il tuo metodo di pagamento preferito