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Cellulite: quali sono le cause e come riconoscerla

Cellulite: quali sono le cause e come riconoscerla
La “cellulite” è una condizione che colpisce circa l'80-95% delle donne. Si accompagna spesso a strati di adiposità localizzata, sebbene possa manifestarsi tanto nelle donne obese, quanto in quelle normolinee o magre. Andiamo ad identificare le possibili cause.


Noi, povere donne mediterranee - Le donne mediterranee hanno un corredo ormonale più ricco di estrogeni che favorisce l'accumulo dei chili in eccesso prevalentemente sulla parte inferiore del corpo, con conseguente ritenzione idrica e stasi circolatoria; inoltre, da parte del sesso femminile c'è già la tendenza ad accumulare maggiormente il grasso corporeo (30% in più rispetto all'uomo).


L’infanzia - Certi stili alimentari tenuti sin dall’infanzia possono condizionare il metabolismo nell'età adulta e favorire la cellulite; per esempio l'alimentazione ipercalorica ed iperglucidica del neonato o l'uso di omogeneizzati di carne con tracce di estrogeni.


Gli ormoni - Il ruolo più importante spetta proprio agli estrogeni, la più classica tipologia di ormoni femminili che se in eccesso nel nostro organismo inducono con facilità problemi di ritenzione idrica ed accumuli di grasso.

Tutto ciò può essere legato ad una scorretta assunzione di farmaci (es. anticoncezionali) o all’assunzione frequente di alimenti ricchi di estrogeni (es. Il pollo). Altri ormoni da considerare sono i corticosteroidi (attenzione infatti all’assunzione di farmaci contenenti cortisone) e gli ormoni tiroidei, la cui diminuzione porta ad un rallentamento dell’eliminazione dei grassi.


Stili di vita – Ovviamente ci sono anche altri fattori da considerare:


  • le abitudini di vita scorrette (come la sedentarietà)
  • l'abbigliamento che provoca costrizioni (jeans stretti, stivali stretti, calze elasticizzate costrittive, tacchi a spillo ecc.)
  • l'alimentazione troppo ricca di calorie e di sale
  • l'introduzione di tossine tramite l’utilizzo frequente di farmaci, alcool, conservanti alimentari, grassi animali, fumo ecc.
  • lo scarso uso di alimenti detossificanti (fibre, acqua, vitamine)
  • i vizi di postura (come le gambe accavallate)
  • la stitichezza cronica
  • la gravidanza, a causa dei cambiamenti ormonali che comporta, insieme alla diminuzione del movimento e alla compressione esercitata dal feto sui vasi addominali.


Come riconoscerla e quanto è grave - La zona elettiva di formazione della cellulite è la parte posteriore delle cosce. Nei primi stadi si presenta solcata da sporgenze e da rientranze (praticamente dei buchetti) che risultano più grandi o più piccoli a seconda dell'adiposità e dell'età del soggetto. In pratica di base c’è un problema di ritenzione idrica e di circolazione periferica, in più risulta molto più visibile se c’è una maggiore quantità di tessuto adiposo localizzato e se la zona risulta poco tonica a causa dell’età e di poca o assente attività fisica. La prova finale per capire in che stadio siamo è vedere se la cellulite scompare o meno quando siamo sdraiati. Uno stadio più avanzato evidenzia la cellulite anche in posizione supina, mostra un'estensione dei depositi di grasso ai lati delle cosce, portando così al classico aspetto “a materasso”.


La pelle “cellulitica” si presenta inizialmente più opaca, inoltre si può avvertire una certa diminuzione di temperatura della cute. Alla palpazione, tra le dita compare la caratteristica “buccia d'arancia”.

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