Finalmente è tempo di vacanze: un periodo di meritato riposo, importante per riprendersi dallo stress e dalla fatica quotidiana.
Che la destinazione sia una meta esotica, come America latina, Africa, Asia o Medio Oriente, oppure una località più vicina, non lasciare che nulla possa compromettere il tuo viaggio, tanto meno la diarrea del viaggiatore.
Scopriamo insieme come evitare questo spiacevole imprevisto e come curarlo, qualora si manifestasse!
“La vendetta di Montezuma”, meglio conosciuta come la diarrea del viaggiatore, è un disturbo molto diffuso, che colpisce circa il 20-50% di coloro che viaggiano in qualsiasi parte del mondo, in particolar modo verso paesi caldi con condizioni igienico-sanitarie insufficienti.
Si tratta appunto di una forma di diarrea ad intensità variabile (lieve, moderata o grave) che può insorgere durante o subito dopo la vacanza,in genere caratterizzata da episodi di 3 o 4 scariche giornaliere di feci abbondanti e poco formate.
Può interessare chiunque, tra le categorie più a rischio troviamo i giovani adulti, propensi a vacanze più “avventurose”, i bambini e tutti coloro predisposti a problematiche intestinali o più semplicemente con difese immunitarie basse.
Seppur non rappresenti una condizione grave o pericolosa per la salute (infatti si risolve spontaneamente nell’arco di 3-5 giorni), spesso può pregiudicare negativamente la qualità del soggiorno, in virtù dei fastidiosi sintomi enterici che accompagnano la diarrea:
• Malessere generale,
• Eruttazioni,
• Meteorismo,
• Nausea,
• Vomito,
• Crampi addominali,
• Febbre.
Le cause della diarrea del viaggiatore possono essere molteplici: stress del viaggio, cambi climatici, ma soprattutto cambio di abitudini alimentari, che possono facilmente alterare l’equilibrio della flora intestinale.
Nella maggior parte dei casi a causarla sono batteri, virus e parassiti intestinali con i quali si entra in contatto tramite l’assunzione di acqua e di cibi contaminati.
Tra i microrganismi responsabili Escherichia coli e nelle circostanze più gravi, l’aggressivo Salmonella typhi o paratyphi (in questa evenienza si manifestano feci accompagnante da muco e sangue).
Quando l’organismo avverte la presenza di questi batteri, cerca di eliminarli servendosi di un meccanismo di difesa: la diarrea.
Alla base di questo sgradito sintomo è presente uno stato d’infiammazione della mucosa dell’intestino, che mette a dura prova l’organismo, con conseguente danno cellulare e rischio di disidratazione.
Per questo motivo è molto importante portare in valigia con sé farmaci probiotici per un rapido riequilibrio delle funzioni intestinali, da associare a seconda delle esigenze, ad antibiotici e antidiarroici.
Noi della Farmacia San Francesco ti consigliamo LenoDiar di Aboca, un prodotto pensato per adulti e bambini che riduce le scariche diarroiche e normalizza la consistenza delle feci favorendo un rapido equilibrio delle funzioni intestinali e l’uso di integratori alimentari, come LFP Lacto Bioma e LFP fermenti gocce baby, che influiscono sulla flora intestinale e sulla parete cellulare.
Sarebbe anche preferibile iniziare ad assumere fermenti lattici almeno 7-10 giorni prima della partenza, come profilassi per proteggere l’intestino.
Il modo migliore per scongiurare i disturbi gastrointestinali tipici del viaggiatore, è attenersi a qualche buona abitudine, che impedisca di entrare in contatto con i microrganismi patogeni.
Ecco qualche consiglio:
- Bere solo acqua in bottiglia o bevande in lattina perfettamente sigillate;
- Non utilizzare mai acqua dal rubinetto, neppure per lavarsi i denti;
- Non aggiungere ghiaccio alle bevande;
- Mangiare solo pietanze ben cotte;
- Evitare il cibo di strada;
- Consumare frutta o verdura crude solo dopo averle sbucciate e accuratamente lavate con acqua sicura;
- Rispettare le normali pratiche igieniche.
Hai dubbi o curiosità riguardo la diarrea del viaggiatore? Contattaci… lo staff della Farmacia San Francesco è a tua disposizione!